giovedì 17 agosto 2017

LEL - London Edinburgh London 2017






Sono arrivato ora a casa da Londra, un viaggio infinito in auto, e pensare che nei quattro giorni prima, in bici, abbiamo fatto 150 km in più!
E' stata un'esperienza che ha lasciato il segno, in tutti i sensi.
Immaginando un certo tipo di orografia, l'avevo banalizzata e invece si dimostrata una delle ultrarandonnèe più dificili che abbia mai fatto!
Quattro amici divisi in due coppie, per affinità atletiche: Pietro Ghidelli con Maurizio Dell'Olio e io con il solito motorino Pirola Vittorio. Pronti e via di buona lena e capiamo subito che di pianura ne vedremo poca: un continuo saliscendi, spesso a doppia cifra %. Bella la campagna inglese e i suoi villaggi, forse un po' troppo simili l'un l'altro ma curati, con bei giardini e strade pulite. Lo Yorkshire mi ha impressionato per l'imponenza delle dimore e dei giardini, i due chilometri dell'Humber Bridge fatti in bici, una volta di notte con la luna e al ritorno di giorno, te li ricordi per sempre..... ma il top è la Scozia: non c'è nulla, solo collinone (il nostro GPM era meno di 600 metri!) piene di pecore in libertà, ma un silenzio a cui non ero abituato! L'arrivo di notte su Edimburgo vista dall'alto, spettacolare...
Ma cosa mi ricorderò per sempre? I volontari dei check points! Sono stati semplicemente favolosi: gentili, disponbili, e ne voglio ringraziare uno che li rappresenta tutti, Martin Brice, sempre sorridente con il consiglio giusto per tutti.
L'organizzazione è stata impressionante: tutti i 1500 partecipanti sono stati supportati come forse nessuno avrebbe immaginato!
Quindi tutto perfetto? No: se i numeri anticipati dall'organizzatore saranno confermati, il 34% dei partenti non è arrivata a Londra, contro la media del 25% delle ultrarandonnèe simili, questo vuol dire che il percorso è stato duro (nel tratto prima di Spalding si sono sentite imprecazioni multilingue nella notte....), abbiamo avuto tanto vento contrario anche se la pioggia non ha infierito troppo. Ma se un terzo non arriva vuol dire che probabilmente avevo ragione quando, mesi fa, sulla pagina FB della manifestazione, scrivevo che mi sembrava strano portare tutta questa gente in giro per la Britannia senza pretendere delle prove qualificative che comprovassero l'attitudine psico-atletica dei partecipanti (come fanno per la Parigi Brest Parigi). Mi hanno aggredito e ho preferito non continuare il post per evitare di surriscaldare gli animi.
Peccato però per tanta gente che è arrivata da tutto il mondo e non è riuscita a festeggiare come me e Vittorio a Londra.
Abbiamo concluso i 1.453 km in 98 ore e mezza e ne siamo fieri! Un abbraccio a Gabi Winck, Paolo Bronzetti, Mario Gabrieli, Quadri Aris, (sfigato questa volta, ma sempre il più performante di tutti!), a tutti gli italiani che abbiamo incontrato e al simpatico Werner Ettenhofer.
Un ringraziamento particolare a Vittorio che mi è sempre stato vicino e che , stavolta, ha dimostrato di essere umano anche lui.....

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