Blockhaus: erano tre anni che l'avevo nel mirino ma ogni volta ero costretto a rimandare.
Ieri è stato il grande giorno: partenza alle 3 visita da un cliente a
Pescara alle 9 e alle 13 tolgo la randagia dal baule e parto dal mare
verso la Maiella.
Due spaghi aglio e olio mi mettono d'umore giusto!
I primi 35 km sono molto trafficati ma, passato Pretoro, ci sono solo
io. Mi aspettano 25 km di salita e 1700 m da scalare non vedo l'ora.
Nella stupenda faggeta alle pendici della
Maiella, la temperatura scende a 13 gradi, oltre venti in meno rispetto
a quella che percepivo prima, al sole, ma per la salita va bene così.
Sale costante al 7-8%, strada larga, senza i tornanti che siamo abituati
ad avere dalla ns. parti ma anche senza tutti quei motociclisti che ti
rovinano la poesia: qui il silenzio è totale, fa veramente impressione!
Passo Lanciano, ancora più su... passa un fuoristrada di tecnici che
poi trovo in cima alle antenne... Hotel Mamma Rosa: qui è arrivato il
Giro la scorsa settimana, ma io voglio andare più su.... le antenne e il
rifugio Pomilio... trovo una coppia di escursionisti, loro sono stupiti
di vedermi, io no.
Mancano due chilometri alle vetta, la strada,
dedicata al grande Indro Montanelli, è a tratti inghiottita dalla neve,
passo di lato, bici in spalla, fino alla santella.
Gli ultimi metri
sono fatali e buco, che sia un segnale? Sei arrivato, non andare
oltre.... anche perchè la strada finisce veramente qui a quota 2.050 m,
oltre ci vai a piedi.
Fa freddo e il vento taglia la faccia ma ho portato quello che serve per la discesa.
Una giornata bellissima, intensa, vissuta... ma non ancora finita: devo
spicciarmi, tra tre ore ho una cena con un amico a Pescara e quindi via
per un picchiatone chilometrico verso il mare!
martedì 23 maggio 2017
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